El Watan (27/09/2012). La sesta edizione del festival internazionale del cinema berbero (amazigh) di Agadir, organizzata dall’associazione Issni N’Ourgh, è iniziata mercoledì con la proiezione del film documentario sul cantante cabilo Matoub Lounès, “Matoub, l’eterna lotta”. Il regista, Tahar Yami, ha ripercorso la storia del cantautore militante, fervente sostenitore della causa culturale e politica dei berberi algerini e fautore dell’instaurazione di un ordinament federale. Durante la cerimonia di inaugurazione il direttore del festival Rachid Bouksim ha ricordato gli obiettivi della manifestazione: “speriamo con questa iniziativa di contribuire al miglioramento delle condizioni di chi opera nell’ambiente del cinema berbero e di indurre l’adozione di misure che garantiscano una migliore produzione”. Di maggior respiro sono le finalità messe in luce da Si El Hachemi Assad, membro della giuria, che auspica la professionalizzazione di tutto il cinema nordafricano.
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Carlotta Caldonazzo
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