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Marocco: società cresce di 50 punti nel 2011

Ahram Online (01/04/2012). Una società d’investimento controllata dalla famiglia reale del Marocco ha registrato sabato un’ascesa del 50 percento nella sua rete di profitti. Il buon esito è stato aiutato soprattutto dai maggiori guadagni delle banche, dell’industria mineraria e di quella dell’acciaio, e i derivati dello zucchero molto attivi per quanto riguarda il mercato domestico. La compagnia National Investment (SNI) è cresciuta di quasi il doppio in un anno, passando dai 2,9 miliardi di dirhams nel 2010 a 4,3 miliardi nel 2011, dato riportato dal quotidiano Le Matin. Attraverso la SNI, la dinastia “Alaouite” – al potere in Marocco da quasi quattro secoli – diviene la più grande stakeholder privata a livello dell’economia locale. Tale posizione ha di recente dato vita a critiche montanti, in special modo l’anno scorso all’apice delle proteste per la democrazia ispirate dalle rivolte della Primavera Araba. Nel 2011 la rivista Forbes ha inserito re Mohammed VI al settimo posto della classifica dei reali più ricchi del mondo, stimando la sua rete personale per un valore di 2,5 miliardi di dollari. Questo l’ha posto davanti ai regnanti del Qatar, del Kuwait e della regina del Regno Unito Elisabetta II.