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Marocco: corna di gazzella

Kaab el Ghazal, le “corna di gazzella”, sono dei dolcetti tipici della cucina marocchina, preparati con una base di mandorle tritate e profumate all’arancio.

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Ingredienti :

  • 2 noci di burro fuso
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 500 g di mandorle tritate
  • 250 g di farina
  • 1 bicchiere d’acqua di fiori d’arancio
  • 300 g di zucchero semolato
  • 3 grani di gomma arabica schiacciati (facoltativi)
  • sale
  • Preparazione : 50 mn
  • Cottura: 20 mn
  • Tempo totale : 70 mn

 

Preparazione delle corna di gazzella

In una terrina unire le mandorle con lo zucchero e 1/2 bicchiere d’acqua di fiori d’arancio. Tritarle una prima volta nel frullatore. Mischiare con la cannella, la gomma arabica e una noce di burro. Mescolare bene e ripassare al frullatore fino a ottenere una pasta compatta, lavorarla fino a renderla morbida. Si può coprire con un panno umido.

In un piatto grande unire la farina, il sale, il resto del burro e dell’acqua di fiori d’arancio. Mescolare l’insieme e impastarlo per circa 25 minuti.

Prendere un pezzetto di pasta e farne una palla, poi stenderla col mattarello sul piano di lavoro infarinato e girarla più volte fino ad ottenere un foglio largo ma fino.

Disporre su una metà del foglio dei pezzetti dell’impasto con le mandorle, affusolati alle estremità, distanziati di 4 cm. Ripiegare una parte del foglio sull’altra ricoprendo i pezzettini d’impasto. Premere con le dita per attaccare i bordi e tagliare dei semicerchi con una rotella dentellata.

A mano piegare ogni corno dandogli la forma di una semi-luna. Pungere leggermente con una forchetta e disporre i biscotti su una teglia oliata.

Infornare 20 minuti a 180°. Le corna di gazzella devono essere appenza dorate.

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Emanuela Barbieri

Emanuela Barbieri è specializzata in Comunicazione Digitale e Internazionale, SEO Specialist e Consulente di Marketing digitale.
Grazie alla lingua araba ha realizzato progetti ponte tra l'Italia e l'area MENA - Nord Africa e Medio Oriente -, affiancando alla laurea in Lingue e Comunicazione Internazionale una formazione in ambito digitale: siti web, SEO, digital advertising, web marketing.

3 Comments

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    • In arabo classico “kaab” vuol dire “tallone” o “tacco”. Nella traduzione del nome del dolce sia i marocchini stessi che le altre lingue traducono “kaab” con “corna” per la forma che ne risulta.
      Grazie per la tua osservazione!

  • Ho provAto a fare questi dolci che avevo assaggiato l’anno scorso …Sono venuti belliasimina ma quando si ho cotti sono scoppiati e praticamente il ripieno è uscito sulla teglia ..Per piacere puoi dirmi cosa ho sbagliato? Comunque a parte l’aspetto erano buonissimi !