Lakome (16/11/2012). In un rapporto recentemente pubblicato dall’organizzazione umanitaria internazionale Human Rights Watch si legge che in Marocco più di 66mila bambine di età inferiore a 15 anni lavorano come domestiche in condizioni disumane e senza alcuna tutela. La maggior parte di loro finisce per essere vittima di maltrattamenti, violenze psicologiche e fisiche e di abusi sessuali e alcune sono costrette a lavorare oltre 12 ore al giorno, anche se hanno appena 8 anni. Lavori usuranti per corpi ancora non pienamente sviluppati, per stipendi da fame che non superano i 700 dirham al mese. A queste bambine viene inoltre negato il diritto all’istruzione e talvolta persino a un’alimentazione adeguata. Una situazione allarmante che Human Rights Watch ha esposto ieri durante una conferenza stampa a Rabat, invitando il governo marocchino a intervenire con urgenza.
Marocco: bambine schiave
16 Novembre 2012
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