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Marocco: accuse sul denaro pubblico per il candidato alla presidenza parlamentare

Lakome (16/12/2011). Il comitato nazionale per la tutela del denaro pubblico marocchino ritiene la candidatura di Karim Ghellab (già ministro dei trasporti) alla presidenza del parlamento “un tentativo di sfuggire alle accuse di sperpero di denaro pubblico”. Sarebbero ben 53 i dossier che accusano il ministro, tanto che “i documenti contenuti in essi raggiungono un peso di dieci chilogrammi”. Il presidente del comitato, Tariq al-Saba’i, ha rivelato al sito di al-Arabiya.net che alcune parti di quei dossier erano di dominio pubblico, dunque anche il presidente del governo neo-eletto Benkiran doveva esserne a conoscenza. Ha poi ricordato con un po’ d’ironia il discorso tenuto da Benkiran subito dopo la vittoria elettorale, in cui si impegnava nella lotta alla corruzione definendola “una priorità del mio governo”. La candidatura di Karim Ghellabi a presidente del parlamento – ha continuato l’esponente del comitato nazionale, ridendo tra sé e sé – “è proprio un passo verso la costituzionalizzazione della corruzione!”.