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Libia: tensioni etniche alla vigilia delle elezioni

Al-Quds (06/07/2012). Il giornale britannico “The Guardian” ha pubblicato giovedì un’inchiesta del suo inviato Luke Harding nel paese libico di Zuara. Nell’inchiesta si afferma che i berberi che hanno combattuto contro l’ex leader libico Muammar Gheddafi, chiedono ora l’uguaglianza e il riconoscimento della loro lingua come lingua ufficiale in un paese “diviso”. La prima indagine dell’inviato sulle elezioni che si svolgeranno sabato osserva che le tensioni etniche sono esplose in violenza dopo la rivoluzione.

Prima della rivolta dell’anno scorso chi parlava utilizzando la lingua amazigh veniva arrestato. Durante il suo governo, durato 42 anni, Gheddafi ha perseguitato la minoranza Amazigh, ha arrestato i loro capi, vietato l’uso della loro lingua nelle scuole e picchiato coloro che protestavano. La sua visione della Libia era quella di uno Stato arabo puro, anche se nel paese ci sono 600 mila berberi su 6 milioni di abitanti.