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Libia: musica, buon umore e libere opinioni in radio

El Watan (07/08/2012). Musica occidentale, risate e opinioni si diffondono dal grigio edificio della capitale libica dove ha sede Radio Zone, uno dei canali radio più in voga dopo la caduta del defunto dittatore Muammar Gheddafi. “Era molto tempo che non si sentiva la gente alla radio, per questa ragione abbiamo voluto creare una stazione in cui chiunque potesse chiamare e dire la sua, senza temere di essere preso in giro o di vedersi attaccare il telefono in faccia”, afferma Fuad Gritli, 25 anni, uno degli animatori di Radio Zone.

Per dei decenni, le radio pubbliche libiche non hanno fatto altro che riportare fedelmente le dichiarazioni e le attività della “guida” Muammar Gheddafi, le cui “teorie” sono oggi presentate in modo ridicolo. “Gheddafi è andato al bagno, Gheddafi si è fatto una doccia….ciò che veniva detto era altrettanto idiota! Era come se la radio fosse diventata il suo account facebook”, ironizza Gritli.

La rivolta popolare scoppiata nel febbraio 2011 a Benghazi ha permesso la comparsa di decina di stazioni radio private, la maggior parte dirette da dei giovani impazienti di gustare il loro primo sorso di libertà. Finanziata da un gruppo di amici senza precedenti esperienze nei mezzi di informazione, Radio Zone ha cominciato a trasmettere l’aprile scorso e attualmente dà lavoro a 21 persone, tra produttori, presentatori e tecnici.