News Politica Società

Libia: l’OIM e il corso psico-sociale per le ferite del conflitto

bambini a bengasi, libiaTripoli Post (19/05/2013). L’Organizzazione Internazionale per la Migrazione (OIM) in partenariato con l’università di Tripoli ha concluso un corso di 6 mesi che ha coinvolto 31 esperti sanitari, educativi e sociali sulla gestione delle reazioni psicologiche al conflitto libico del 2011. Il programma si intitola proprio “Risposte Psico-sociali nelle Società Lacerate dal Conflitto” ed è parte integrante del Programma dell’OIM di Assistenza Psico-sociale per le Famiglie Affette dalla Crisi in Libia, avviato all’inizio del 2012 e finanziato dal ministero italiano per gli Affari Esteri. Il conflitto armato in Libia ha coinvolto migliaia di civili, distruggendo gran parte di ciò che era un tempo un forte tessuto sociale. I ragazzi sono rimasti particolarmente colpiti dalla violenza cui hanno assistito: alcuni sono stati forzati a prendere parte alle violenze, altri sono stati presi di mira. I genitori intervistati nell’ambito del progetto dell’OIM hanno riferito che i loro figli vivevano nel costante timore di una violenza random. La tensione psicologica si è spesso manifestata nei più piccoli con sintomi fisiologici come bagnare il letto e azioni come la crudeltà verso gli animali.

Il manager del programma psico-sociale dell’OIM, Marcio Gagliato, ha detto circa il progetto: “Trovare elementi collettivi di rafforzamento della comunità è l’essenza della guarigione sociale – è questo il principio fondante dell’assistenza psico-sociale”. Il programma è iniziato nel settembre 2012 e hanno potuto beneficiarne partecipanti da Tripoli, Bengasi, Misurata, Al Beida e Sabha. La maggior parte di loro erano operatori sociali, psicologi, artisti e figure politiche. Il governo libico ha chiesto all’OIM di proseguire nel dare questo tipo di sostegno alla nazione e in tal senso l’università di Tripoli sta pensando di creare una unità di ricerca psico-sociale.

Tags