Libia: l’anniversario della rivoluzione, le sfide, i partiti

Dar al-Hayat (17/02/2012). Ricorre in questi giorni il primo anniversario dello scoppio della rivoluzione che ha rovesciato il regime del colonnello Mu’ammar Gheddafi durato 42 anni. Per i nuovi governanti del Paese sono diverse le sfide da affrontare, prima fra tutte la questione delle milizie, che coadiuvate dalla NATO hanno contribuito a rovesciare il regime. Le milizie rifiutano oggi di deporre le armi, tanto che molte aree della Libia sembrano una sorta di “feudi”, ognuno dei quali controllato da un gruppo delle milizie. L’occasione d’oro, comunque, resta quella di iniziare un processo di costruzione di un sistema democratico in cui sia il popolo a scegliere i propri leaders. Le elezioni dell’Assemblea Costituente dovrebbero tenersi il prossimo giugno. Diversi partiti si stanno muovendo nella realtà libica: da una parte il fronte islamico dei Fratelli Musulmani, e quello radicale del “Gruppo combattente islamico” (LIFG); dall’altra il Movimento Nazionale, fulcro di molte parti politiche guidate dal “Fronte Nazionale per la Salvezza della Libia”, che dovrebbe trasformarsi in un partito vero e proprio nel corso di questo mese.