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Libano: l’Arab Center for Architecture si batte per il modernismo

beirutDaily Star Lb (26/05/2013). L’Arab Center for Architecture (ACA) è nato nel 2008 grazie all’architetto e professore presso l’università americana di Beirut, George Arbid. Da sempre il centro ha a cuore di rappresentare uno spazio pubblico per discutere del passato, del presente e del futuro dell’architettura. Nella mostra dal titolo “Design Moderno ed Architettura nel Mondo Arabo: Albori di un progetto” si vuole ribadire proprio tale importanza. Sviluppare una coscienza dell’importanza culturale che riveste l’architettura modernista accanto a quella della pre-indipendenza e a quella antica è un obiettivo comune di chi si impegna per il centro. Per rafforzare tali scopi, spiega l’architetto e co-curatore della mostra Mazen Haidar, il centro è impegnato nel dare forma a un ampio archivio di documenti sull’architettura: schizzi, modelli, foto e progetti ne faranno tutti parte. La partecipazione attiva dell’Arab Center for Architecture è anche negli sforzi compiuti per salvare dalla distruzione ciò che resta delle strutture moderniste.

Gruppi come Save Beirut Heritage e l’Associazione per la Protezione dei Siti Naturali e i Vecchi Edifici in Libano (APSAD) non possono che trarre beneficio dalle competenze scientifiche e legali del centro. “L’intenzione principale è quella di preservare gli edifici, e magari offrire linee-guida per la conservazione e la tutela. Abbiamo foto originali che possono rivelarsi utili nel preservare il valore artistico e storico di questi edifici,” ha detto al riguardo Haidar. “Vogliamo cambiare la mentalità: si è sempre detto che il Medio Oriente fosse un bacino passivo per le idee moderniste portate dall’occidente, cosa non vera,” ha proseguito il curatore, “Questi architetti hanno esplorato il loro proprio contesto, e l’architettura moderna si è sviluppata con tendenze diverse, adattandosi alla nazione e ai bisogni della società”.