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Libano: a Beirut i profughi siriani vendono i propri organi

Mohammed Akther Alam displays his surgical scar from selling a kidney.Elaph (14/11/2013). Abu Hussein, pezzo grosso tra le gang di Beirut e specializzato nel traffico di organi umani, racconta il boom del suo “business” a seguito dell’esodo siriano in Libano.

Molti profughi fuggiti dalla guerra troverebbero infatti nella vendita di organi l’unica opzione di sopravvivenza nel mezzo della più totale miseria.  Raed, giovane ex calciatore di Aleppo, ha venduto un rene per 7000 dollari e racconta , in preda ai dolori e con la ferita ancora sanguinante, del lavaggio del cervello al quale è stato sottoposto dai medici, che lo rassicuravano sull’assoluta  mancanza di effetti collaterali e sulla riscrescita certa del suo rene.

Gli interventi clandestini avvengono in cliniche private o in appartamenti residenzali.