Cultura Letteratura Zoom

L’arabo, una lingua universale per combattere l’estremismo

lingua araba - calligrafia, arabo
La lingua araba si può considerare patrimonio dell'umanità?

Di Rana Najjar. Al-Hayat (15/09/2018). Traduzione e sintesi di Cristina Tardolini

arabe langue du mondeIl noto giornalista Tawfiq Majid ha ospitato sul canale France 24 Nada Yafi, ambasciatrice francese in Kuwait e direttrice del Centro di Lingua e Cultura dell’Istituto per il mondo arabo a Parigi, dopo che il ministro dell’istruzione francese Jean-Michel Blanquer ha annunciato il suo sostegno alla proposta di insegnare l’arabo nelle scuole per combattere l’estremismo islamico.

Il libro di Yafi, L’Arabe, langue du monde, è la migliore risposta a coloro che offendono la lingua araba. Yafi ha iniziato il suo discorso con una bella frase, ovvero “la lingua è una patria comune”, e l’arabo è sempre stato un linguaggio di apertura, scienza, medicina e astronomia, non solo una lingua letteraria. “La letteratura del Rinascimento francese ha elogiato l’arabo perché stimola la ragione e l’apertura”. La Francia è stato il primo paese, e probabilmente l’unico paese occidentale al mondo, ad avere un’istituzione specializzata nella cultura araba, ossia l’Istituto per il mondo arabo a Parigi. Il presidente, l’ex ministro Jack Lang, ha risposto alle accuse di settarismo, dicendo: Solo un idiota può collegare la lingua araba al terrorismo”.

Nel suo libro Nada Yafi cerca di dimostrare l’importanza della lingua e il suo ruolo nell’era della globalizzazione. La lingua araba è “la quinta lingua al mondo in termini di numero di parlanti, ed è una delle sei lingue ufficiali nel sistema delle Nazioni Unite; diffusa in 60 paesi, è stata la lingua della scienza e del pensiero nel Medioevo”, secondo Yafi.Durante l’intervista televisiva, Yafi ha elogiato gli sforzi dell’attuale ministro della pubblica istruzione, Jean-Michel Blanquer, per mettere la lingua araba al suo posto nel sistema educativo francese. Yafi ha inoltre tenuto ad insistere che non si deve politicizzare la lingua e collegarla a una particolare religione o università estremiste che distorcono l’Islam e l’intero patrimonio culturale arabo.

La lingua araba, cantata Umm Kulthum e Fairuz, è ancora viva oggi nella cultura popolare e nelle canzoni dei giovani, sui siti di social media e sui mass media. E’ un linguaggio di vita, tolleranza e pluralismo. È uno strumento di comunicazione e uno strumento professionale che apre molte prospettive. E, soprattutto, è un linguaggio di poesia e amore: chi attacca l’arabo e lo accusa di odio e terrorismo, sa che solo la parola amore ha cento sinonimi in arabo? Questo “idiota”, come ha detto Jack Lang, non è meno fanatico di quello arabo che si vergogna della sua lingua e non la insegna o parla ai suoi figli. L’arabo è un linguaggio veramente universale che tutti i paesi arabi dovrebbero prendere in considerazione.

Vai all’originale.

 

About the author

Redazione

Arabpress dal 2011 si dedica al mondo arabo e islamico fuori e dentro l'Italia. Uno strumento utile per chiunque voglia tenersi aggiornato su quello che succede quotidianamente nell’area mediterranea e medio orientale attraverso notizie, approfondimenti e articoli di giornalisti e esperti nel settore, oltre a traduzioni dalla stampa ufficiale internazionale.

Add Comment

Click here to post a comment