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L’arabo in Sud Sudan, strumento di creatività per i giovani scrittori

Erem News ed Al-Jazeera (26/03/2014). Traduzione e sintesi di Claudia Avolio.

Anche se l’inglese è adottato in Sud Sudan come lingua ufficiale, la lingua araba gode di una effettiva presenza sul territorio e di un’ampia diffusione tra la comunità. L’arabo è la lingua in cui comunicano i diversi gruppi etnici assumendo la connotazione di ciò che viene chiamato arabi’ Juba, “l’arabo di Giuba”.

La lingua araba sta dando i suoi più bei frutti in Sud Sudan grazie al rigoglio della scrittura creatività di racconti, romanzi e poesie che nascono tra la generazione dei più giovani. Coloro che si interessano del tessuto culturale in Sud Sudan sostengono che la scrittura creativa in arabo “aiuterà a far conoscere il Sud Sudan e riempirà il vuoto tra quest’area ed i lettori arabi, sottraendo la cultura generale del Sud alla marginalizzazione di cui ha sofferto”.

Simon Mabior, giornalista e redattore della rivista culturale Al-Masir (Il Destino) pubblicata in arabo, descrive la scrittura creativa in lingua araba del Sud Sudan come “un’enciclopedia fondamentale per far conoscere il Paese” e qualcosa che “svolge un ruolo di guida che riuscirà a raggiungere il podio anzitutto nel mondo arabo e poi nel resto del mondo, una volta che abbia intrapreso il cammino delle traduzioni”.

Intervistato da un canale satellitare arabo, Mabior ha spiegato che “la lingua araba è diventata la lingua della nuova generazione in Sud Sudan e i giovani hanno completato lo studio dell’arabo in Sudan e in Egitto”. Numerosi giovani eccellono nei loro scritti in arabo e sono stati già pubblicati: tra questi ricordiamo Estella Gaetano con la sua raccolta di racconti dal titolo “Zuhur Dabila (Fiori Appassiti)”, Arthur Gabriel con la sua raccolta “La yahummu fa-anta min hunaka (Non importa perché tu sei di lì)” e Thomas Krank con la sua raccolta di poesie dal titolo “Safar al-Maraya (Il Viaggio degli Specchi)”.

La stessa scrittrice Estella Gaetano si dice “ottimista sul futuro della scrittura creativa in arabo nel Sud Sudan” e nota come questa abbia “aggiunto alla scrittura araba ciò che si vive in questi luoghi”. Dallo spazio culturale Nile Center di Giuba arriva poi la conferma che “è la seconda generazione creativa del Sud Sudan ad aver dato un contributo significativo al diffondersi delle componenti vitali di questi luoghi verso il mondo attraverso la scrittura creativa in arabo”.

Non ricevere un supporto ufficiale né un sostegno finanziario sono tra le difficoltà che incontra la scrittura creativa in arabo del luogo quando prova ad allargare i propri orizzonti. “Se questa scrittura troverà ad accoglierla l’interesse ed il supporto sufficienti,” concludono dal Nile Center, “gli arabi ne resteranno molto affascinati”.

L’articolo di Naji Mousa su Erem News

L’approfondimento di Al-Jazeera