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La bolla di Obama

BARACK OBAMA
BARACK OBAMA

Di Tariq al-Homayed. Asharq al-Awsat (14/03/2016). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo.

La rivista statunitense The Atlantic ha recentemente pubblicato uno speciale sul presidente Barack Obama e sulla sua visione della politica estera dal titolo “La Dottrina Obama”. Di conseguenza, la stampa araba ha detto che il presidente stava attaccando l’Arabia Saudita e che, in generale, odia gli arabi.

È sbagliato considerare la posizione di Obama come contraria agli arabi o all’Arabia Saudita, in quanto il suo punto di vista dimostra che il leader americano vive in una bolla nella quale preferisce leggere romani invece che libri di storia o di politica. Probabilmente legge tutta una serie di dossier che gli vengono sottoposti, dimostrando così di essere capace anche di ignorare le istituzioni americane!

Quanto pubblicato dalla rivista non è contro un individuo o una fazione in particolare, perché Obama critica tutti – eccezion fatta per Iran e Russia, ovviamente. Critica gli europei, l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy e il premier britannico David Cameron, che definisce avere “la testa fra le nuvole”. Critica Netanyahu, il presidente turco e gli Stati del Golfo, convinto che cerchino di usare i “muscoli” americani per servire i loro interessi e farsi dare un passaggio!

Abbiamo a che fare con un uomo che vive in una bolla, piena d’arroganza e idealismo. Sognava di vedere Wael Ghonim [attivista e blogger egiziano, ndt] alla presidenza dell’Egitto e, secondo la rivista, pensa che Daesh (ISIS) non rappresenti una minaccia interna agli Stati Uniti, a differenza del cambiamento climatico! Ha detto che di aver fatto appello alla cacciata di Bashar al-Assad perché credeva che il presidente siriano se ne sarebbe andato con la stessa rapidità dell’egiziano Hosni Mubarak!

L’articolo su The Atlantic mostra, inoltre, che Obama ha criticato entrambi i suoi Segretari di Stato – Hillary Clinton prima, John Kerry poi. Pare fosse inoltre irritato da Samatha Power, sua ambasciatrice presso l’ONU, e anche da Susan Rice, consigliera per la Sicurezza Nazionale, in quanto era preoccupato del fatto che quanto gli venisse riferito avrebbe potuto comportare degli interventi stranieri che non voleva intraprendere. Quindi, possiamo dire che Obama, che ha attaccato le società arabe e i suoi valori così come ha attaccato gli europei, odi solamente gli arabi e l’Arabia Saudita?

Certo che no. Attaccando chiunque, inclusi i membri della sua amministrazione e i suoi alleati occidentali, l’articolo pubblicato da The Atlantic dimostra che il presidente è un sognatore frustrato. Si è affrettato ad attaccare tutti prima di andarsene, lasciando alla sua amministrazione il compito di riparare alle sue opinioni poco diplomatiche.

Tariq al-Homayed è l’ex caporedattore di Asharq al-Awsat.

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