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Israele: una guerra contro l’Iran costerebbe troppo

El Watan (14/08/2012). Lo scenario di una guerra che potrebbe lanciare Israele contro l’Iran e il suo programma nucleare, evocata quotidianamente dai media israeliani, costerebbe molto cara all’economia israeliana, che sta vivendo un netto rallentamento della sua crescita. Tra i dirigenti israeliani, solo il governatore della Banca d’Israele Stanley Fischer si è espresso pubblicamente su questa questione, affermando che la sua istituzione aveva preso le sue disposizioni.

“Un attacco contro l’Iran avrebbe delle gravi ripercussioni ma noi siamo pronti a far fronte alla crisi e alle conseguenze di una tale iniziativa”, ha dichiarato Fischer senza entrare nei dettagli. Il governatore si è accontentato di indicare che un conflitto provocherebbe un aumento del budget destinato alla difesa. “La responsabilità primordiale di ogni paese consiste nell’assicurare la sicurezza dei suoi cittadini. Se, per questo, bisogna sborsare più denaro, lo faremo e ne pagheremo il prezzo”, ha aggiunto.