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Israele: scesa l’affluenza di elettori arabi

elettori arabiYedioth Ahronoth (23/01/2013). Molti operatori presso i seggi nei centri dove gli elettori sono perlopiù arabi hanno notato che l’affluenza al voto di questi ultimi è diminuita. Alle cinque di ieri pomeriggio, coi seggi ancora aperti, i dati andavano dal 38 percento degli elettori di Kfar Kassem fino al 21 percento di quelli di Umm al-Fahm. Gli attivisti del partito Hadash hanno invitato i potenziali elettori a recarsi alle urne durante tutta la giornata di ieri, coi membri di partito che fermavano le persone per la strada. Samah Salaime Egbariya, chairwoman dell’organizzazione no profit Na’am che promuove i diritti delle donne arabe in Israele, ha detto che la rappresentanza delle minoranze in parlamento dovrebbe essere vista come priorità di un Paese democratico.

 

“La minor affluenza di elettori arabi dovrebbe preoccupare tutti i cittadini israeliani, ” ha detto, “gli ebrei ancor più che gli arabi stessi”. Egbariya ha sottolineato come “la società araba ha avuto il suo corredo di delusioni. Per sessant’anni non è riuscita a giocare un ruolo attivo alla Knesset e al governo”. La donna ritiene che le cause per cui centinaia di migliaia di votanti arabi non si è recata alle urne siano soprattutto “l’incitamento della destra” e “la disperazione della società araba (dinanzi al rendersi conto che) nessun cambiamento avverrà”.

 

Inoltre sarebbe anche colpa della “preoccupazione dei politici arabi verso questioni che non fanno presa sui cittadini”. Secondo Egbariya quella di non recarsi a votare è voluta essere una presa di posizione da parte araba. Ali Mahmid, cittadino di Umm al-Fahm, ha parlato del fenomeno rivelando che “non mi aspettavo un’affluenza tanto bassa. Secondo me i cittadini arabi si sentono deprivati perfino dai partiti arabi. Ecco perché è tempo che ci si preoccupi dei problemi all’interno della società araba di Israele, non concentrandosi solo sulla politica”.

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