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Iraq: nuove minacce alla libertà d’informazione

Elaph (27/09/2012). La Corte federale irachena ha deciso di esaminare, il mese prossimo, gli appelli contro la legge dei diritti dei giornalisti, considerata dalle organizzazioni giornalistiche come un ritorno verso la dittatura e una nuova minaccia alla libertà di stampa e d’informazione.

L’Osservatorio per le libertà di stampa del Consiglio superiore della magistratura ha invitato a porre fine alla controversia riguardante la legge “diritti dei giornalisti” che non raggiunge il livello degli standard internazionali per la libertà di espressione. Ha, inoltre, chiesto alla Corte federale di “prendere la decisione giusta sul suo annullamento essendo direttamente collegata alle vecchie leggi irachene, tra le quali il codice penale del 1969, che criminalizza il reato di diffamazione, e la legge sulle pubblicazioni dell’anno 1968, che consentiva la detenzione di giornalisti fino a sette anni se accusati di aver insultato il governo.”