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Iraq: nel 2012 già 65 condanne a morte

Asharq al-Awsat (8/02/2012). L’Iraq ha eseguito solamente nella giornata di martedì 14 condanne a morte. Il dato è ancora più disarmante se si va a leggere la sentenza “per terrorismo e attività criminali”, ma soprattutto se si pensa che solamente dall’inizio dell’anno solare in corso, sono 65 le vittime di esecuzione da parte del governo. Non è finita. Un fatto ancora più allarmante è che in un mese solo si è registrato pressappoco lo stesso numero di condanne a morte dell’intero 2011 (68). Lo stesso shock che provate voi, lo prova Navy Pillay, alto commissario dell’ONU per i diritti dell’Uomo, il quale ha chiesto al governo di mettere immediatamente in piedi una moratoria sulla pena di morte.

 

About the author

Zouhir Louassini

Zouhir Louassini. Giornalista Rai e editorialista L'Osservatore Romano. Dottore di ricerca in Studi Semitici (Università di Granada, Spagna). Visiting professor in varie università italiane e straniere. Ha collaborato con diversi quotidiani arabi tra cui al-Hayat, Lakome e al-Alam. Ha pubblicato vari articoli sul mondo arabo in giornali e riviste spagnole (El Pais, Ideas-Afkar). Ha pubblicato Qatl al-Arabi (Uccidere l’arabo) e Fi Ahdhan Condoleezza wa bidun khassaer fi al Arwah ("En brazos de Condoleezza pero sin bajas"), entrambi scritti in arabo e tradotti in spagnolo.

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