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Iraq: firmato memorandum d’intesa con Iran per confine fiumi condivisi

AlSabah (21/02/2012). L’accordo è stato firmato a Teheran dal ministero delle Risorse idriche iracheno insieme al proprio omologo iraniano. Il piano prevede sette punti, di cui i più importanti sono: l’istituzione di commissioni permanenti da ambo le parti, al fine di individuare il confine dei fiumi; lo stop a ogni tipo di inquinamento che vada a danno di entrambe le parti. Dal direttore del Centro nazionale per le risorse idriche che fa capo al ministero, l’ingegner ‘Aoun Dhiyab ‘Abdullah, è giunto il commento sulla creazione delle commissioni apposite, definite dallo stesso assai preponderanti al fine di individuare il confine dei fiumi misurandone perimetri e qualità dell’acqua. Sarebbero quarantadue i corsi d’acqua  coinvolti, tra cui i cosiddetti “wadi”, ovvero valli che divengono simili a fiumi solo in certi periodi dell’anno o in seguito a precipitazioni abbondanti. Tuttavia, i fiumi coinvolti e maggiormente affetti dagli scoli inquinanti non supererebbero il numero di ventidue. L’ingegnere ha sottolineato l’importanza di insistere sul secondo punto previsto dall’accordo, di identificare le fonti che inquinano le acque, soprattutto dalla città di Basra alla foce.