(Agenzie). L’Agenzia di intelligence americana si è rivelata molto scettica sull’attendibilità dei legami tra l’ex dittatore iracheno Saddam Hussein e l’attentato contro le Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.
La CIA ha permesso la diffusione di una lettera privata in cui il direttore dell’agenzia John Brennan esprimeva all’allora senatore Carl Levin, lo scetticismo dello spionaggio statunitense in merito all’esistenza di rapporti tra Saddam e l’11 settembre, una delle ragioni utilizzata dal presidente americano George Bush per giustificare l’invasione dell’Iraq nel 2003.
Il vice presidente dell’amministrazione Bush, Dick Cheney , rilasciò nel 2003 una dichiarazione in cui affermò che Mohammed Atta, persona a capo della squadra terroristica dell’11 settembre, incontrò una spia irachena prima dell’attacco. Questo evento rappresentò una delle ragioni principali alla base della guerra contro lo stato iracheno.
Nella lettera diffusa dall’intelligence statunitense si legge che gli agenti americani impiegati sul campo non avrebbero mai confermato l’incontro.
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