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Iran: Libertà dei giornalisti sempre meno possibile

Asharq al-Awsat (11/10/2012). Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ), con sede a New York, ha espresso il proprio disappunto per la situazione dei gironalisti in Iran. Secondo i rapporti, il governo cerca di intimidire e di mettere un bavaglio ai media, come dimostrato anche dalla forte censura su internet.

“La situazione peggiora di giorno in giorno”, sostiene il vice direttore Rob Mahoney. “Gli imprigionamenti e le persecuzioni sono all’ordine del giorno, ed i governi dovrebbero attivarsi per mettere fine a questo”.

Uno dei casi più lampanti è stato l’arresto di Ali Akbar Javanfekr, consigliere per la stampa di Ahmadinejad e a capo dell’agenzia di stato Irna, con l’accusa di aver insultato la guida suprema con bugie e propaganda.

In Marzo, alla Reuters era stata tolta l’autorizzazione per un video in cui venivano definite “assassine” delle atlete di karate. Molti giornalisti della stampa iraniana inoltre, hanno subito pressioni o arresti.