(Agenzie) Una ventiseienne iraniana, condannata per l’omicidio di un uomo che lei aveva accusato per tentato stupro, è stata impiccata, nonostante le richieste internazionali per la sospensione della pena.
Reyhaneh Jabbari è stata condannata all’alba nella prigione di Evin a Teheran, dopo non essere riuscita ad avere il perdono dalla famiglia della vittima nel lasso di tempo di 10 giorni previsto dalla legge islamica.
La condanna a morte aveva già provocato un’ondata di critiche internazionali, le quali avevano portato il presidente Hassan Rohani ad intervenire per commutarla.
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