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Iran: Ahmadinejad difende il suo operato davanti al Parlamento

El Watan (14/03/2012). Il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha difeso con forza (e qualcuno ritiene anche con arroganza) il suo bilancio personale da quando è presidente. L’occasione è stata la richiesta di spiegazioni da parte del Parlamento, che lo ha interrogato sul suo operato. E’ la prima volta dalla Rivoluzione islamica del 1979. Il carattere arrogante di Ahmadinejad si è rivelato nella parte finale del suo discorso in cui ha dichiarato “Le domande da voi poste non sono poi così difficili (…). Se mel’aveste chiesto, vi avrei scritto delle domande più complicate. Ho risposto a tutte le vostre domande, semi darete meno di 20/20, è un’ingiustizia”. Le domande a lui poste andavano dalla scarsa aderenza alle prescrizioni coraniche, al suo uso delle finanze pubbliche, nonché al rispetto della legge. I parlamentari hanno affermato invece che, da parte loro, le sue risposte non sono state esaurienti e che si sarebbero aspettati almeno una risposta sensata. Aspettative ancora una volta frustrate, dunque. E si aspetta il 2013, anno in cui decadrà il mandato del Presidente e per legge costituzionale, questi non potrà più candidarsi. 

Traduzione di Daniele Frau