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Il sultanato del Brunei introduce la legge islamica

27148469Hespress (22/10/2013). Il sultano del Brunei Hassanal Bolkiah, uno degli uomini più ricchi del mondo, ha annunciato l’entrata in vigore della shari’a. “Così facendo abbiamo adempiuto ad un dovere verso Allah”, ha dichiarato. La legge islamica entrerà in vigore progressivamente nei prossimi sei mesi.

Situato sull’isola del Bormeo, nel sud-est asiatico, il Brunei è uno stato ricchissimo grazie alle riserve di petrolio. I due terzi della popolazione sono musulmani, il 13% buddisti e il 10% cristiani. E la legge islamica, che il sultano sta cercando di imporre dal 1996, prevede tra l’altro anche l’amputazione delle mani dei ladri, la fustigazione per chi beve alcol e la lapidazione in caso di adulterio.

L’adozione della shar’ia sembra non portare a forti controversie e lo stesso sultano ha dichiarato che questo cambiamento non comporta nulla a livello internazionale. Ma gli attivisti per i diritti umani non ne sembrano convinti, considerando il fatto un ritorno al feudalesimo, che non si confà ad un paese moderno del XXI secolo.