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Il Sufismo e le donne

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Buongiorno care amiche e amici lettori. Vi ricordate di quel breve articolo sul Sufismo e la musica, pubblicato qualche tempo fa? Questo è il link per rivedere l’articolo: https://arabpress.eu/musica-e-sufismo-il-sema/
Parlando con alcune persone, recentemente, mi sono resa conto che non tutti sanno che il Sufismo è stato aperto anche alle donne, nella sua storia. Ho pensato, allora, di scrivere un altro breve articolo, comprensivo di indicazioni sitografiche e bibliografiche per chi voglia approfondire l’argomento.

DONNE E SUFISMO

Il sufismo, nella sua storia, ha aperto le porte alle donne, e questo ci interessa anche dal punto di vista musicale. Le donne, proprio come gli uomini, potevano riunirsi in confraternite e svolgevano le stesse attività dei loro “colleghi” uomini. Spesso, anzi, capitava che confraternite maschili e femminili si trovassero vicine tra loro, sebbene uomini e donne non potessero pregare insieme.

Una donna sufi famosissima nella storia dell’Islam, entro cui nasce il sufismo, è Rabi’a al-Adawiyya, vissuta nell’ottavo secolo dell’era cristiana. Paragonata spesso a Maria Maddalena del Vangelo e definita come la Santa Teresa d’Avila dell’Islam, nacque e Bassora e conobbe la schiavitù. Affrancata dalla schiavitù, bravissima nel suonare il flauto, nel cantare e nel danzare, trascorse la sua gioventù vivendo da cortigiana. Non si sa come e quando, si convertì e visse il resto della sua vita in ascesi, in meditazione e preghiera, in contemplazione di Dio. Poesia e musica furono da lei messi al servizio di Dio, con canti pieni di amore di di spiritualità che affrontavano anche il tema dell’amore terreno e di quello per Dio.

Sappiamo che per molti sufi la musica era ed è un mezzo potentissimo per avvicinarsi a Dio, e ce ne danno esempio non solo i Mevlevi, o Dervisci Rotanti di Rumi, in Turchia, ma anche gli Essaouira in Marocco ed altre confraternite in Pakistan e non solo.

Tornando ai giorni nostri, ecco delle foto, scattate ad Istanbul dalla violista Silvia Andracchio, durante un rituale di danza sufi, aperto al pubblico. Vi si può notare che i danzatori, alle prese con la danza cosmica istituita dal grande Rumi, nel tredicesimo secolo dell’era cristiana, sono vestiti con colori diversi che corrispondono alla loro stazione (maqam) durante il lungo e faticoso cammino che intraprendono per liberarsi dell’ego, delle maglie della materialità, per poter elevarsi ed avvicinarsi a Dio. Fra i danzatori potete notare anche delle donne, si tratta quindi di un gruppo misto.

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Foto di Silvia Andracchio

 

 

 

 

 

Riporto da YouTube alcuni link di donne sufi, musiciste come Riffat Sultana, ad esempio:

http://www.youtube.com/watch?v=ckAEchj3Hbg

http://www.youtube.com/watch?v=j3rqywo6DLg

http://www.youtube.com/watch?v=j3rqywo6DLg

http://www.youtube.com/watch?v=8iNQwbxVAHk

Ecco anche una breve ma utile sitografia, utile per conoscere meglio l’argomento sufismo e la questione delle donne e del femminile nell’Islam e nel sufismo stesso.

http://www.puntosufi.it/TEMI42.htm Intervista a Gabriel Mandel. Alla domanda n.10 risponde sulla donna e il sufismo.

http://milleeunadonna.blogspot.it/2009/05/donne-sufi-le-sconosciute-mistiche-dell.html

http://nuovaumanita.cittanuova.it/contenutoNU.php?idContenuto=22983 Interessantissimo, lungo e completo articolo di Giuseppe Scattolin sulla donna nel sufismo ma anche nella mentalità, nella società, nella letteratura arabo-islamica.

http://ansamed.ansa.it/ansamed/it/notizie/rubriche/cronaca/2012/03/06/visualizza_new.html_128207439.html , sulle donne sufi e le reazioni ostili dei salafiti in tunisia

http://www.metaforum.it/archivio/2008/showthreadef7a.html?t=6113 , sul sufismo e il femminile

http://incontromeditaly.wordpress.com/2009/11/25/rabia-al-basri-la-prima-mistica-sufi/ , su Rabi’a al – Adawiyya, conosciuta anche come Rabi’a al Basri

http://www.cesnur.org/religioni_italia/i/islam_14.htm sul sufismo e sul sufismo in Italia. Comprende anche una bibliografia utile per avvicinarsi all’argomento.

http://www.corriere.it/cultura/eventi/2012/mito-settembre-musica/notizie/landi-canto_8f0b9d82-f5df-11e1-b714-22a5ae719fb5.shtml sul sufismo e le donne marocchine

http://www.resetdoc.org/story/00000001344 sul sufismo in Iran, oggi

Alcune utili Indicazioni Bibliografiche, per approfondire il tema del Sufismo, sono le seguenti:

-AA.VV., Il Sufismo: via mistica dell’Islam, ESD, Bologna 2000;

-Burckhardt Titus, Introduzione alle dottrine esoteriche dell’Islam, trad. it., Mediterranee, Roma 1979;

– Burckhardt Titus, a cura di, La saggezza dei Profeti, trad. it., Mediterranee, Roma 1987;

-Molé Marijan, I mistici musulmani, trad. it., Adelphi, Milano 1992;

-Nasr Seyyed Hossein,  Il Sufismo, trad. it., Rusconi, Milano 1975;

-Guénon René, Scritti sull’esoterismo islamico e il Taoismo, trad. it., Adelphi, Milano 1993.

-Merletti Cinzia, Uno sguardo musicale sul mondo arabo-islamico, MMC Edizioni, Roma, 2006; Prefazione di Gabriel Mandel Khan.

-Sedgwick Mark, Il sufismo, Elledici, Leumann (Torino) 2003.

-Veccia Vaglieri Laura e Rubinacci Roberto, a cura di, Scritti scelti di al-Ghazâlî, trad. it., UTET, Torino 1970;

-Ventura Alberto, L’Esoterismo islamico, Atanor, Roma 1981;

-Vitray-Meyerovitch, Eva de  I mistici dell’Islam, trad. it., Guanda, Parma 1991;

le vite dei sufi antichi in Farîd ad-Dîn al-‘Attâr, Tadhkirat al-awliyâ’, trad. it., Luni, Milano 1994.

Un caro saluto, a presto!

Cinzia Merletti

About the author

Cinzia Merletti

Cinzia Merletti è musicista, didatta, saggista. Diplomata in pianoforte, laureata in DAMS, specializzata in Didattica e con un Master in Formazione musicale e dimensioni del contemporaneo. Ha scritto e pubblicato saggi sulla musica nella cultura arabo-islamica e mediterranea, anche con CD allegato, e sulla modalità. Saggi e articoli sono presenti anche su Musicheria.net. Ha all'attivo importanti collaborazioni con musicisti prestigiosi, Associazioni culturali e ONG, enti nazionali e comunali, Conservatorio di Santa Cecilia, per la realizzazione di eventi artistici, progetti formativi ed interculturali tuttora in corso.

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