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Il sesto stadio del lutto

Egypt Autocracydi Mahmoud Salem. Daily News Egypt  (27/05/2013). Traduzione e sintesi di Silvia Di Cesare.

In una relativa calda notte d’estate un gruppo di amici rivoluzionari stavano discutendo dello stato di malinconia che ha colpito la maggioranza della popolazione, e partorirono una teoria: abbiamo tutti attraversato i 5 stadi del lutto durante questa rivoluzione. La fase della Negazione è iniziata a Marzo con il primo attacco dell’esercito alla piazza, poi è arrivata la fase della Rabbia con l’attacco dell’8 Aprile conclusasi con gli scontri di Mohamed Mahmoud in Novembre; per poi passare alla fase della Contrattazione con le elezioni parlamentari ( partecipate o boicottate), presidenziali (partecipate con un voto al perdente, boicottate o invalidate) e con la dichiarazione costituzionale; e solo allora ha preso il via la fase della Depressione. Il dibattito si è concentrato sul dubbio se siamo entrati o no nella fase dell’Accettazione o se questo avverrà solo quando i militari commetteranno un colpo di stato.

Io sono rimasto fuori dal dibattito, dal momento che per quanto mi riguarda, ho già percorso ed anche da un bel po’ di tempo queste fasi per arrivare al sesto livello: Andare avanti e godersi la vita. Come è accaduto? Beh, in modo abbastanza strano, tutto è iniziato con il Presidente Mohamed Morsi.

Inspiegabilmente,ultimamente ho iniziato ad amare il Presidente Morsi, ed ho finalmente capito il perché: Stiamo guardando una ripresa in diretta di un film di Adam Sandler con protagonista Mohamed Morsi. Come qualsiasi  interscambiabile film di Adam Sandler, abbiamo un buffo ed inadeguato personaggio che diventa casualmente responsabile del futuro dell’Egitto, insieme alla sua banda di disadattati. Un mare di situazioni imbarazzanti e di peripezie si susseguono sulla scena, mentre il “cattivo”, i Fratelli Musulmani, non riescono a raggiungere il loro scopo.

Se non avete visto un film di Adam Sandler ( perché avreste dovuto?) pensate a “Ismail Yassin in Itihadiya” o al “La presidenza di Mr Bean” e ci sarete molto vicini. Personalmente fremo in attesa del sequel di questa nuova legenda comica: Le avventura di Morsi nella spazio (film in cui cacceremo il presidente), e Le avventure di Morsi nell’Aldilà (spoiler: Mubarak sarà ancora vivo).

É un cartone animato. Stiamo vivendo in un entusiasmante cartone animato. Più di chiunque altro, i Fratelli Musulmani sono dei cartoni animati. Pensate a Essam Al-Erian o a Khairat El-Shater od addirittura a Beltagy e ditemi se non assomigliano a dei cattivi dei cartoni animati. Non solo ci assomigliano, ma si comportano come loro e come loro vogliono dominare il mondo intero.

É incredibilmente divertente, osservare come si stiano muovendo seguendo le logiche di un cartone, ma tu non ti diverti perché stanno risucchiando anche te in questa logica.  Sei preoccupato della “Fratellizzazione” dello stato, dimenticando che quello di cui stai parlando non è altro che il miraggio di uno stato  .

Certamente, la Fratellanza è dannosa per l’economia del paese, ma è distruttiva anche per i Fratelli stessi, e mentre l’economia si più risanare, loro non possono. Vogliamo parlare della loro soluzione caricaturale al problema della carenza di gasolio: tagliare frequentemente l’elettricità per una settimana ma rifornire i camion con il diesel per poi non tagliare l’elettricità e non rifornire i camion con il diesel. Risultato: ora i residenti minacciano gli esattori che non si azzardano neanche a bussare alle loro porte. Gli esattori sono ora in sciopero e tra poco i camionisti faranno lo stesso.

Se volete vedere come vengono messe in atto questi atti caricaturali siete invitati a rivedere il discorso di Morsi tenuto davanti a campi di grano vuoti, dove egli ha asserito che questo sarebbe stato l’anno in cui l’Egitto avrebbe “ importato il suo grano dall’Egitto”.

Molti rivoluzionari non sono divertiti da tutto ciò, questo perché rifiutano di ammettere due cose:  1) loro hanno partecipato ad una rivoluzione “miraggio” , così come lo stato “miraggio”, sembrava una vera rivoluzione, ma in realtà mancava di tutte quelle cose che la rendono una rivoluzione reale cioè messaggi, una campagna dal basso, un cambiamento sociale e culturale; 2) il vero affare sta avvenendo ora, senza di loro. Si dica quello che si vuole sull’efficacia della campagna Tamarod, ma la sua diffusione virale ha provato che esiste in Egitto una larga parte della società che è unita contro i Fratelli Musulmani, e che sta nascendo una nuova generazione di rivoluzionari, completamente distinti dalla vecchia guardia ( grazie al cielo) che ottiene decisamente più successo.

Si osservi anche la rapidissima ascesa di Like Jelly, una band che unisce nella sua musica l’ umorismo e l’analisi sociologica ad un pizzico di messaggio anti-Fratellanza. Il loro lavoro ha conquistano migliaia di persone in tutto il paese, aprendo le porte ad una moltitudine di gruppi come loro e rivoluzionando l’industri musicale.

Si osservi lo sfortunato governo e le sue soluzioni mancate ai problemi dell’energia e della crisi abitativa, si compari questo con Kamsolar, che non solo sta sviluppando degli impianti di energia solare competitivi con l’energia fossile, ma sta costruendo un intero villaggio ad alimentazione solare per oltre 600 persone, a meno di un milione di dollari. Viaggiate verso Aswan e osservate gli sviluppi del progetto “Kenoz Nubia” iniziato da una poco più che ventenne donna nubiana che partendo da salario zero, oggi gestisce una moltitudine di volontari e di progetti sul campo.

Osservate tutto ciò e poi comparatelo al nostro governo, e poi guardate l’incapacità della Fratellanza e chiedetevi: vi sembra un regime duraturo questo?

Il 25 Gennaio è morto. Dio te ne sono grato. Era diventato troppo arrabbiato, ripetitivo e deprimente, questo non è il modo in cui ci siamo sbarazzati del regime di Mubarak. Ci siamo sbarazzati di lui attraverso l’umorismo, il lavoro duro e l’innovazione, e ci divertivamo nel farlo. Ora sta accadendo tutto di nuovo, attraverso le azioni di altre persone che stanno finalmente creando delle soluzione invece di lamentarsi dei problemi. Ora puoi prender parte alla cosa, o focalizzarti su te stesso, entrambe le scelte sono egualmente valide, ma supera velocemente le tua fase dell’Accettazione. Il sesto stadio ti sta aspettando. É tempo di andare avanti.