Chi conosce il Marocco lo sa: la presenza istituzionale italiana è piuttosto carente e non tende a migliorare.
Nei giorni scorsi, il consolato di Casablanca ha reso noto ufficialmente che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha stabilito di procedere con la vendita del complesso immobiliare di proprietà dello Stato Italiano a Tangeri, nel quartiere Marchan.
La proprietà, risalente al XIX secolo e nota per aver ospitato Garibaldi tra il 1849 e il 1850, è stata sede del Vice Consolato d’Italia a Tangeri, prima della sua chiusura definitiva. Da circa 10 anni si vocifera su una possibile vendita dell’immobile e ora sembra che le voci siano divenute reali.
La notizia diffusa sull’argomento, con tanto di fotografia, confonde due luoghi e tre nomi.
A essere in vendita, infatti, non è il Palazzo Moulay Hafid o palazzo delle istituzioni italiane. Quest’ultimo, infatti, come si può leggere dal sito del Consolato italiano di Casablanca, è un complesso architettonico moresco, ex residenza del Sultano Moulay Hafid, acquistato dall’Italia nel 1926. Comprendeva un ospedale, tuttora gestito dalle suore francescane, una chiesa, in disuso, e la sede della scuola italiana a Tangeri (elementari, medie, liceo scientifico e scuole professionali), chiusa nel 1987.
Il Palazzo è stato chiuso al pubblico nel 2000 e dal 2007 è utilizzato, o meglio, affittato, per ospitare eventi più o meno culturali come il TanJazz.
Per un periodo è stato sede del Vice Consolato onorario, anch’esso ormai chiuso.
Infine, l’Ansa scrive: “Quella che dal 1927 è Casa Italia ora è pronta a passare di mano”. Casa Italia non è sinonimo di Moulay Hafid. Casa Italia è un ristorante italiano, aperto nel periodo del Vice Consolato onorario, all’interno del palazzo ed è ad oggi, a parte l’ospedale, l’unica attività funzionante del complesso.
Chiarezza fatta: tié!
Magari servirà a mettere in luce la vistosa assenza di istituzioni e attività culturali italiane in un luogo significativo per la comunità nazionale e non solo. Un auspicio? NON SOLO PIZZA, please!
Chiarezza:
“Casa Italia è un ristorante italiano, aperto nel periodo del Vice Consolato onorario”
Si, è un ristorante gestito dal figlio del Vice Consolato onorario e spacciato come associazione… così ha il diritto di usufruire di un immobile di proprietà Italiana a gratis e non pagare tasse.
Ma lontano dall’Italia, dove la comunità è piccola, una singola persona in autonomia può permettersi di fare ciò che vuole di un edifico storico di immenso valore.