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Gli artisti “residenti” e gli esperimenti musicali

Il ricco programma del festival, caratterizzato dalla partecipazione di artisti di tutto il mondo e dalla loro esibizione in diversi palcoscenici, prevede inoltre le cosiddette résidences: queste particolari forme di collaborazione vedono gli artisti internazionali trasferirsi nella città di Essaouira molto tempo prima dell’inizio dell’evento. Così facendo, i musicisti hanno l’opportunità di conoscere e sperimentare nuove sonorità lavorando a diretto contatto con i con i mo’allemun, i maestri tradizionali di musica gnaoua. Si tratta di veri e propri laboratori di creazione musicale che permettono la fusione di stili e generi molto differenti tra loro e che incarnano in pieno lo spirito del festival, non a caso intitolato Musique du Monde.

 Una delle résidences, ad esempio, vede protagonisti il mo’alem Abdelkabir Mershan ed il gruppo newyorchese Querencia, i quali si diletteranno nella fusione delle sonorità jazz, gnaoua e latine.