Giordania: lesa maestà

Al-Quds al-Arabi (20/01/2012). L’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch ha invitato le autorità giordane a ritirare l’accusa di “lesa maestà” nei confronti del giovane attivista che ha bruciato l’immagine del re Abdallah II. Un caso su cui l’ultima parola spetta al procuratore militare, che potrebbe condannare il 18enne Adi Abu Issa a una pena detentiva fino a tre anni. Secondo Human Rights Watch, “considerare reato gli insulti contro un capo di stato è contrario alla legislazione internazionale sui diritti umani, che tutela la libertà di espressione”. Abu Issa durante il suo interrogatorio ha spiegato di aver bruciato l’immagine del re per protestare contro l’immolazione per combustione di un 52enne in condizioni economiche disperate.