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Elissa? No, grazie!

Elaph (18/06/12). Alcuni attivisti di Facebook, hanno sottolineato l’importanza di “reclutare sé stessi” per far pressione sul Ministero della Cultura, al fine di annullare il concerto dell’artista libanese Elissa, in occasione della festa dell’Indipendenza, prevista nella città di Annaba, ad est della capitale algerina, il prossimo luglio. A tale campagna hanno preso parte anche alcuni parlamentari guidati dall’islamista Mohammed Hadibi. I sostenitori dell’artista invece, hanno annunciato una controazione e hanno dichiarato che faranno il possibile per la loro beneamata.

“Più valore ai nostri soldi” è lo slogan della pagina e il suo obiettivo è la richiesta al Ministero della Cultura che paga annualmente miliardi per organizzare performance  di artisti stranieri. Membri della pagina Facebook hanno sottolineato la necessità di utilizzare questi fondi per sostenere le persone svantaggiate e i poveri. La pagina contiene inoltre delle foto dell’artista con su scritto frasi come “no alla partecipazione di Elissa in Algeria”, “prima il popolo per questi soldi” e anche “i miliardi pagheranno l’artista dell’immoralità e del disonore”.

La campagna ha preso piede subito dopo la rivelazione della somma che dovrebbe recepire l’artista, circa 90.000 dollari – mentre altre fonti sostengono che siano 100.000 euro. Gli oppositori alla partecipazione di Elissa hanno minacciato di accoglierla con pomodori e uova qualora l’artista andasse in Algeria.