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Egitto:una cicogna scambiata per una spia francese

Le Point (02/09/2013). Il clima di paranoia in Egitto si è spinto a livelli ineffabili. Le autorità del paese detengono dalla settimana scorsa una cicogna sospettata di essere un agente segreto al soldo dei Francesi. Questa spia è stata intercettata in Alto Egitto, nel governatorato di Qena, a 450 km a Sud del Cairo, mentre volava insieme ad altri quattro suoi consimili. E’ stato un pescatore, allertato da una strana scatola elettronica fissata sul dorso dell’uccello, che ha dato l’allarme. Obbedendo alla lettera alle regole di sicurezza che chiedono a qualsiasi Egiziano di denunciare i tentativi di complotto contro lo Stato, l’eroe si è impossessato dell’animale che si stava avvicinando pericolosamente a casa sua.

I poliziotti non hanno accolto affatto il pescatore con risa e prese in giro. Al contrario, l’uomo è stato ricevuto con preoccupazione dagli ufficiali che si sono sorpresi del curioso dispositivo. All’inizio dell’anno, un agente della sicurezza aveva catturato un piccione portatore, secondo lui, di un misterioso microfilm. Una coicidenza? I poliziotti non ci hanno creduto e hanno aperto un’inchiesta.  Dopo che la notizia ha fatto il giro di tutte le prime pagine della stampa egiziana, il capo dei servizi veterinari della regione ha rivelato che il dispositivo serviva a una squadra scientifica francese per seguire gli spostamenti dell’uccello migratore. Per di più,  aveva smesso di funzionare appena il volatile aveva superato la frontiera francese.

Tuttavia il caso ha preso così tanta importanza che l’uccello non è ancora stato liberato. Come se fosse una vera minaccia per la sicurezza interna dell’Egitto, l’uccello dovrà aspettare il permesso del procuratore generale per lasciare il paese. Quanto al pescatore, il suo patriottismo è stato elogiato dal quotidiano Al-Ahram, malgrado la svista.