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Egitto: turiste sudcoreane rapite nel Sinai, rilasciate

Ahram (12/02/2012). Tre donne sudcoreane sarebbero state rilasciate ieri, un giorno dopo il loro rapimento, al culmine delle negoziazioni con gli anziani della tribù che le avevano prese in ostaggio. Stando al resoconto dell’uomo a capo della sicurezza nel Sinai del sud, il generale Mohammed Naguib, le tre donne erano state rapite venerdì insieme ad una guida turistica. Era un tentativo da parte degli uomini di un clan tribale di fare pressione sulle autorità egiziane affinché rilasciassero i loro parenti detenuti. Naguib ha riferito che le turiste sarebbero state portate a circa 30 chilometri dal monastero di Santa Caterina, vicino al luogo in cui due americane rapite erano state portate la scorsa settimana. Gli uomini della sicurezza e gli anziani del clan hanno avviato trattative per il rilascio delle tre turiste sudcoreane interpellando direttamente il rapitore, Ali Dikheil, di cui si sa aver avuto precedenti penali per droga e questioni legate alle armi. Questo è stato solo l’ultimo di una serie di rapimenti nel Sinai. La penisola ha vissuto un picco di illegalità nel corso dell’ultimo anno, è tuttavia molto raro che ai turisti rapiti venga fatto del male.