(Agenzie) Secondo fonti giudiziarie, l’ex presidente Morsi, insieme ad altri 35 membri della Fratellanza Musulmana, rischia la pena di morte dopo essere stato accusato di essere un “spia” del palestinese Hamas e del libanese Hezbollah.
In base a quanto riportato dalle fonti, la procura generale sostiene che la Fratellanza aveva intenzione di proclamare il Sinai come “emirato islamico” se alle presidenziali 2012 avesse vinto Ahmed Shafiq, ex premier di Mubarak e avversario di Morsi.
Per ora il processo è aggiornato al prossimo 26 novembre, udienza in cui Morsi presenterà la sua arringa di difesa.
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