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Egitto: Mohamed El Baradei incontra il New York Times

elbaradeiYoum7 (05/07/2013). Il leader politico egiziano Mohamed El Baradei, Premio Nobel per la pace ed ex direttore dell’Agenzia Internazionale per L’energia Atomica, concede un’ intervista al New York times per spiegare al mondo la sua interpetazione dei recenti avvenimenti nel suo paese.

Sull’arresto dei vertici della fratellanza musulmana e la chiusura di alcuni canali tv, El Baradei ha affermato: “le forze dell’ordine erano chiaramente preoccupate, sono stato informato del ritrovamento di armi nelle sedi perquisite dalla polizia, queste misure precauzionali andavano prese contro chi incitava all’odio e alla violenza”. Il leader dell’opposizione egiziana ha anche assicurato che l’arresto di Mohamad Morsi è avvenuto nel rispetto e nella dignità della persona e che i Fratelli Musulmani saranno i benvenuti qualora volessero far parte del processo di riconciliazione.

Sul ruolo dell’esercito El Baradei sembra voler placare i timori di una nuova dittatura dei generali: “questa volta sarà diverso, le forze armate hanno risposto alla chiamata di milioni e milioni di egiziani scesi in piazza, e collaboreranno nell’ambito del rispetto dello stato di diritto e di uno stato civile democratico”.

L’ex direttore dell’Agenzia Internazionale per L’energia Atomica ha dichiarato di aver parlato a lungo con il segretario di Stato americano John Kerry ed ha definito l’intervento dell’esercito “la scelta meno dolorosa”, “Morsi era un ostacolo al processo democratico del paese, non potevamo aspettare una settimana di più”, ha concluso.