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Egitto: l’ANHRI conta i morti dall’inizio della rivoluzione

indexDaily News Egypt (08/07/2013). La “Arabic Network for Human Rights Information” (ANHRI) ha registrato 154 morti durante il mandato dell’ex presidente Morsi, conclusosi il 3 luglio 2013, secondo una dichiarazione rilasciata domenica mattina.

La rete ha condannato Morsi per l’aumento di morti a seguito delle proteste sollevate dal nuovo progetto di Costituzione del 21 novembre 2012.

L’ANHRI ha accusato Morsi di aver mentito rispetto all’uccisione di protestanti durante gli scontri avvenuti nel dicembre del 2012 di fronte al palazzo presidenziale nonché di favoreggiamento in omicidio.

La rete ha paragonato Morsi al suo predecessore, Hosni Mubarak, che viene tenuto responsabile dell’uccisione di 841 persone durante la prima fase della rivoluzione. L’ ANHRI ha anche accusato le forze armate della morte di 251 cittadini dopo la caduta di Mubarak.

La rete ha annunciato che terrà una conferenza stampa martedì per presentare il nuovo libro: “Light in the trail of freedom; martyrs under the ruling of the first convicted civilian president” (Luce nel sentiero della libertà; martiri sotto il governo del primo presidente civile condannato”

Il gruppo ha sottolineato che il libro sarà pubblicato per appoggiare i “martiri della rivoluzione” e descriverà il luogo e le circostanze delle morti.