El Watan (14/05/2012). L’Alta Corte Costituzionale egiziana ha invalidato, giovedì, una legge che vietava ai vecchi pilastri del regime di Hosni Mubarak di presentarsi alle elezioni, mantenendo, così, la candidatura di Ahmad Shafiq al secondo turno delle presidenziali sabato e domenica. “La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la legge sui pilastri del regime”, ha riferito l’agenzia ufficiale Mena. Questa legge, detta “d’isolamento politico”, era stata adottata in aprile dal parlamento e vietava “al presidente della Repubblica, vice presidente, Primo ministro, Presidente del Partito Nazionale Democratico (PND, il partito di Mubarak ormai disciolto), segretario generale o membri del suo ufficio politico” di esercitare dei diritti civili per 10 anni.
La Corte ha, inoltre, dichiarato che la legge che ha regolato le recenti elezioni legislative, caratterizzate da una ampia vittoria degli islamisti, non era valida per un terzo dei seggi assegnati con scrutinio uninominale. Gli altri seggi sono stati assegnati con sistema proporzionale seguendo uno scrutinio di liste. Le due decisioni sono state accolte da grida ostili contro l’esercito, che di fatto dirige il paese dalla caduta di Mubarak nel febbraio del 2011, e dei manifestanti hanno alzato le loro scarpe davanti alla polizia per esprimere la loro indignazione.
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