Ahram Online (29/04/2013). Alcohol vietato ed un piano della struttura totalmente dedicato alle donne, sono queste le caratteristiche del primo hotel halal (conforme alle leggi islamiche) inaugurato di recente ad Hurgada, località famosa al pari di Sharm El Sheikh e meta ambita da turisti americani ed europei in cerca di sole e divertimento.
Yasser Kamal, proprietario del Le Roi Hotel (questo il nome della nuova struttura), definisce l’inaugurazione dell’albergo “un nuovo inzio nonchè un nuovo approccio verso un turismo rispettoso e conforme ai precetti islamici”. Durante la cerimonia di apertura i responsabili dell’ hotel hanno simbolicamente svuotato e poi frantumato bottiglie di superalcolici di fronte alle telecamere, suscitando reazioni contrastanti tra il popolo di internet.
C’è chi dimostra soddisfazione per l’iniziativa, vedendo nel turismo islamico un innovativo modo di affrontare la crisi di un settore che stenta ancora a ripartire dopo le rivolte del 2011. Nell’ultimo anno l’Egitto ha effettivamente lavorato per incoraggiare i turisti arabi ( di recente è stato siglato un accordo con l’Iraq) a visitare il paese.
Non mancano anche reazioni negative, dettate soprattutto dal timore che il consolidato dominio degli islamisti al potere influenzi e danneggi quello che è un settore vitale dell’Egitto.
non capisco perchè…………..il turismo è turismo e basta, ci si trova fuori casa e si rispetta il mondo altrui. Altrimenti perchè non c è un turismo cattolico, uno protestante ,uno ortodosso, uno buddista,ecc.ecc…. l’Egitto chiude le frontiere al resto del mondo?Penso inoltre che isolarsi in un mondo fuori dal mondo non è nella volontà di Dio che vuole che chi gli appartiene diventi per tutti esempio di virtù ma se non sei nel mondo in mezzo alla gente a chi sarai di esempio?