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Egitto: i militari non permetteranno la diffusione della violenza

Al Quds (22/06/2012). Secondo fonti ufficiali sia la giunta  militare che la Fratellanza Musulmana, che rivendica la vittoria del proprio candidato alle presidenziali, si sono impegnate a non permettere lo scoppio di violenze nelle piazze in seguito all’annuncio ufficiale dei risultati elettorali.L’ex direttore dell’AIEA,  El Baradei, ha però  rilevato come il paese si trovi sull’orlo dell’esplosione .

La giunta militare che ha ricevuto il potere dall’ex dittatore Hosni Mubarak , sta affrontando molte pressioni locali ed internazionali a causa dello sviluppo drammatico della situazione politica egiziana, dalle accuse dello svolgimento di attività terroristiche nella regione del Sinai da parte di al-Qaeda, alle pressioni fatte dall’America per una celere consegna del potere al vincitore delle elezioni, per finire con le pressioni militare di Israele che ha aumentato lo stanziamento di truppe al confine.

Da parte sua la Fratellanza Musulmana si rifiuta di ripetere la situazione della Siria e dello Yemen cercando di creare un’uscita politica all’impasse attuale. Un membro della Fratellanza ha dichiarato in un’intervista a Le Figarò ” Noi preferiamo continuare il dialogo e rifiutano il coinvolgimento dell’Egitto nella via della violenza e del conflitto armato”.