Al Masry Al Youm (15/01/2013). Nel marzo 2012 l’ex ministro degli Interni Mohamed Ibrahim allontanò 17 ufficiali di polizia poichè si erano fatti crescere la barba infrangendo le rigide regole sull’aspetto e l’abbigliamento delle forze dell’ordine. Da allora molti ufficiali hanno lanciato delle campagne di protesta rivendicando il proprio diritto di portare la barba in accordo e rispetto della sharia islamica.
Recentemente una commissione della Corte Suprema Amministrativa ha emesso un parere (non vincolante) che suggerisce ai giudici impegnati ad analizzare la questione di riconoscere il diritto degli ufficiali nel poter portare la barba. Mentre il tribunale amministrativo del Cairo ha confermato i provvedimenti disciplinari presi nei confroni degli ufficiali “ribelli”.
Dopo il recentissimo cambio della guardia presso il ministero degli Interni si attende di conoscere la posizione del nuovo ministro Ibrahim Youssef mentre movimenti ultraconservatori come la Gamaa’t El Eslameya esortano gli ufficiali alla ribellione.
Un dibattito senza dubbio interessante simbolo del bivio davanti al quale si trova il paese in questa delicata fase.
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