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Egitto: esperti: Aiuti dal Golfo? Solo qualche boccata d’ossigeno

economia egiziana, graficiElaph (14/07/2013). Opinione di esperti è che i miliardi di dollari promessi dai Paesi del Golfo per risollevare l’economia egiziana forniranno alla nazione sull’orlo della bancarotta solo qualche boccata d’ossigeno. A pesare sulla crisi si aggiungono l’instabilità politica e la questione della sicurezza, binomio che non attrae il flusso di turisti e degli investitori. L’economia che devia dal suo percorso provoca un aumento dei tassi d’inflazione e della disoccupazione, elementi cui si affianca una significativa carenza di carburante.

Come riportato da Sebastian Poncelet, analista presso l’Agritel francese, in Egitto “su una popolazione di 84 milioni di persone, una su quattro vive sotto la soglia di povertà e continua a sopravvivere solo grazie al grano fornito dallo Stato – che per gran parte lo acquista dall’estero”. L’analista economico Andrew Cunningham nota quindi che i fondi del Golfo non sono una soluzione a lungo termine, l’Egitto infatti “ha ricevuto negli ultimi anni miliardi di dollari dal Qatar, ma ciò gli ha solo consentito di allungarne per un po’ i benefici”. Per l’analista “la questione non dovrebbe coinvolgere solo semplici trattamenti: le sfide sono enormi, e di tipo strutturale”. “L’economia egiziana,” continua Cunningham, “è gestita male da decenni, e la questione non è stata affrontata nel periodo in cui Morsi era al potere”.