Aufait Maroc (02/11/2012). Un alto responsabile dei Fratelli Musulmani in Egitto sarà perseguito a seguito della denuncia di una presentatrice televisiva la quale lo accusa di averla diffamata in onda.
La procura ha deciso di rinviare Essam el-Erian, vice-presidente del Partito di Giustizia e Libertà (PLJ) e braccio politico della confraternita, davanti a un tribunale correzionale, come ha dichiarato giovedì scorso una fonte giudiziaria. Jihane Mansour, presentatrice del canale privato Dream, ha porto denuncia nei confronti di El-Erian a seguito di alcune sue osservazioni durante un’intervista che lasciavano intendere che la giornalista sarebbe stata pagata per criticare i Fratelli Musulmani.
La questione illustra il clima teso che regna in Egitto tra islamisti e una grande parte dei media dopo l’elezione in giugno del presidente Morsi, simbolo dei Fratelli Musulmani. Gli islamisti sono accusati di aumentare la pressione sulla stampa attraverso persecuzioni giudiziarie o sospensione dei giornalisti accusati di aver “insultato” il presidente Morsi o di aver diffuso informazioni inesatte sul potere o sui militari.
La nomina di un ministro dell’informazione dei Fratelli Musulmani, Salah Abdel Maqsoud Metwalli, come un gran rinnovo rispetto ai precedenti responsabili della stampa governativa, ha alimentato le accuse su una volontà di mettere la stampa in riga.
Morsi aveva tentato lo scorso agosto di calmare le acque annunciando la fine delle disposizioni legali che permettevano di mettere un giornalista in detenzione preventiva in attesa di un processo per reato di stampa. Tale misura aveva permesso la liberazione di Islam Afifi, redattore capo del quotidiano indipendente Al Dustur, senza tuttavia porre fine alle persecuzioni messe in atto dalla pubblicazione d’informazioni menzognere o incitanti alla destabilizzazione del Paese.
Emanuela Barbieri
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