(Agenzie). L’Egitto ha contestato una risoluzione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite sul divieto di pena di morte, ha dichiarato il delegato permanente dell’Egitto alle Nazioni Unite.
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione che è stata presentata dal Belgio il 1 Ottobre, con 26 voti a favore, 13 contrari e 8 astensioni.
Secondo l’agenzia di stampa statale Mena, Amr Ramadan, delegato dell’Egitto presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha espresso profonda preoccupazione rispetto all’uso di sanzioni e di riduzioni economiche per gli aiuti allo sviluppo, utilizzate per modificare le scelte dei paesi in via di sviluppo rispetto all’uso della pena di morte.
Queste pratiche sono “immorali” e sono “totalmente respinte,” ha dichirato Ramadan, nel suo discorso davanti al consiglio.
L’anno scorso, 15 esecuzioni hanno avuto luogo in Egitto, secondo un rapporto di Amnesty International, il che rende il Paese il settimo più grande boia del mondo.
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