El-Watan (22/12/12). Gli egiziani oggi si accingono alla seconda e ultima fase del referendum sul progetto di Costituzione difeso dagli islamisti, in un momento di profonda crisi politica.
Stamane presto, si sono formate lunghe file davanti alle scuole nei 17 governatorati. Mohamed Hamza, conducente di 49 anni che pazienta davanti ad un seggio elettorale di Giza, afferma “Voterò “si” perché l’Egitto ha bisogno di una Costituzione per essere stabile”. Non lontano da lui, Sayyed Mostafa, ragioniere di 25 anni al contrario dice “voterò certamente “no”, questa Costituzione non rispetta gli egiziani, ci si scorda che l’Egitto ha vissuto una rivoluzione”.
Secondo le cifre ufficiali, il “si” ha raggiunto il 57% dei voti con la prima ondata e questo lascia presagire un’approvazione del progetto di Costituzione. Da parte presidenziale, l’adozione della nuova Costituzione darebbe finalmente all’Egitto un quadro istituzionale stabile che andrebbe a concludere la transizione tumultuosa che vive l’Egitto dalla caduta di Hosni Mubarak. L’opposizione invece, sostiene che il testo presenta gravi lacune in materia di protezione delle libertà e apre la strada ad una forte islamizzazione. Ha inoltre denunciato numerose “frodi e irregolarità” durante la prima fase di voto.
Add Comment