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Egitto: 65 Paesi discutono del disarmo nucleare

AlMasry AlYoum (26/02/2012). Dal ministero degli Esteri egiziano si apprende che l’ambasciatore Hisham Badr, delegato permanente per l’Egitto alle Nazioni Unite e attuale presidente della conferenza sul disarmo nucleare di Ginevra, sta ascoltando molti rappresentanti dei 65 Paesi membri della conferenza. L’obiettivo è quello di arrivare a un accordo preliminare in vista di future negoziazioni sui trattati di disarmo per sbloccare la situazione. La conferenza si trova infatti in una fase di stallo da quindici anni, nel corso dei quali gli Stati membri non sono riusciti a trovare un accordo su temi chiave relativi al disarmo nucleare. Da fonti diplomatiche ufficiali risulta che la delegazione egiziana sta cercando di far convergere le diverse posizioni delle parti in causa, riuscendo finora a superare le differenze tra gli Stati a forte presenza nucleare e quelli cosiddetti non-nucleari. La guida egiziana alla conferenza durerà fino alla fine di marzo e nei punti della sua agenda prevede di individuare un termine per porre fine all’uso, produzione, proliferazione, stoccaggio, trasferimento e possesso di armi nucleari.