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Edward W. Said. Letteratura, umanesimo e critica del potere

Edward SaidTra le novità di settembre, la casa editrice Transeuropa Edizioni propone Edward W. Said. Letteratura, umanesimo e critica del potere, a cura di Marco Gatto.

Edward W. Said è considerato, ormai unanimemente, uno degli intellettuali più importanti del secolo scorso. La sua ricezione nel nostro Paese è però contrassegnata sovente da luoghi comuni e da facilitazioni storiografiche. Questo volume restituisce la ricchezza dell’avventura intellettuale del grande studioso palestinese, tracciando traiettorie, postulando sinergie e puntando l’attenzione sulla dimensione interdisciplinare del suo lascito.

Saggi di: Bill Ashcroft, Timothy Brennan, Mario Domenichelli, Caterina Giannottu, Orazio Irrera, Luca Lenzini, Marco Montemurro, Francesco Muzzioli, Mauro Pala, Andrew Rubin, Adam Veeserh.

Edward W. Said, nato nel 1936 a Gerusalemme ed esiliato in Egitto e poi negli Stati Uniti, è stato professore alla Columbia University di New York e collaboratore di «Guardian», «Le Monde Diplomatique» e «al-Hayat». Ha raggiunto il successo mondiale con Orientalismo (Feltrinelli 1978). Conosciuto tanto per la sua ricerca nel campo della letteratura comparata quanto per i suoi interventi politici incisivi, Said è stato uno degli intellettuali più in vista negli Stati Uniti. Ex socio del Consiglio Nazionale Palestinese, è stato un “negoziatore ombra” del conflitto arabo-israeliano e, a causa della sua pubblica difesa dell’autodeterminazione palestinese, gli è stato impedito l’ingresso in Palestina per molti anni. Si è opposto agli accordi di Oslo e al potere di Yasser Arafat, che per questo ha fatto vietare i suoi libri nei territori autonomi. È morto a New York il 25 settembre 2003.