Politica

Distrazioni USA

Aleppo

E’ dall’attentato dell’11 settembre 2001 che le menti della politica statunitense sembrano confuse. Ci stiamo ancora domandando tutti come dei terroristi abbiano fatto ad eludere i sistemi radar americani e ad aggirare i potenti servizi segreti. Non abbiamo  mai creduto nè ad una improvvisa distrazione dell’intelligence statunitense nè all’astuzia dei terroristi. Penso che la sbadataggine degli uni e la furbizia degli altri decise a tavolino siano state il perfetto cocktail di comportamenti che hanno creato il caos mediorientale che dura tutt’ora.

La politica della distrazione evidentemente per gli Stati Uniti è vincente e questa, in coppia con la scaltrezza di certi arabi che da sempre nella storia mediorientale hanno trescato contro i loro fratelli più deboli diventa un arma micidiale. Come riferisce il New York Times il conservatore Romney avrebbe accusato l’amministrazione Obama che comunque ha lavorato molto per la distensione in Medio Oriente, di non aver gestito in modo appropriato la distribuzione delle armi all’opposizione laica siriana. Gli Stati Uniti si sono seviti di intermediari del Qatar che avrebbero dirottato le armi  verso gruppi jihadisti infiltrati nel caos siriano. Sembra che molti terroristi si siano cammuffati da oppositori al regime di Assad per entrare nella guerra civile siriana approfittando della mancanza di organizzazione all’interno dell’opposizione laica. Le armi in mano ai jihadisti ora preoccupano Washington che in un prossimo futuro potrebbe vedersele puntare contro.

I ritardi internazionali, le distrazioni americane e l’astuzia del Qatar hanno già provocato la morte di 25.000 civili siriani. A chi chiedere aiuto perchè si ristabilisca la pace e si instauri la democrazia del popolo in Siria ?