News Politica

Dictaphone, l’arte oltre i confini e le barriere

dictaphoneDaily Star Lebanon (10/03/2013). Il gruppo Dictaphone è la collaborazione tra Tania El Khoury, l’architetto e urbanista Abir Saksouk e la performer-producer Petra Serhal. Insieme, hanno “pensato di poter combinare ricerca accademica e arte dal vivo nella città” senza essere per forza “così concentrati su Beirut o su un’area in particolare, in modo da raggiungere un pubblico più ampio”. Il trio ha portato in scena tre grandi lavori in Libano, basati sulla ricerca spaziale locale. Bil Téléférique” (2010) è stato inscenato su una funivia che scorre sopra Jounieh. “Abbiamo fatto ricerche su Jounieh come città mediterranea e su cos’è accaduto nel corso della Storia che ha diviso i cittadini dal mare”.

Il lavoro più recente ed ambizioso di Dictaphone, rappresentato tra fine agosto-inizio settembre del 2012, è This Sea is Mine. Piccoli gruppi si sono uniti a Tania a bordo della barca di un pescatore locale e hanno avuto l’opportunità di nuotare nel Mediterraneo. Ai partecipanti è stata fornita anche una Storia sociale della legge sulla proprietà in Libano e delle pratiche di utilizzo dell’area lungo la costa. Dictaphone è difficile da classificare. “I media più importanti hanno definito il nostro lavoro una protesta. La gente coinvolta nell’attivismo del mondo arabo ha pubblicato un libro sui diversi modi di fare attivismo. C’era una sezione dal titolo ‘Usare l’arte dal vivo per mettere in risalto corruzione e proprietà terriera’: ecco dove ci hanno inseriti”.

Superare barriere è parte integrante del lavoro di Dictaphone – sia quelle tra politica ed arte, che quelle tra performer e spettatore – e ciò è ancor più vero nel nuovo lavoro dal titolo Nothing to Declare. L’opera affronta il tema dei confini un tempo aperti del Libano trasformati in zone di morte, e usa la ferrovia che un tempo collegava diverse regioni del Paese tra di loro e con altre aree del mondo arabo. La performance sta andando in scena nei Watermill Studios di New York e saranno presto annunciate le prossime date che la porteranno in tour.