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Curdi siriani avanzano in Siria contro Daesh

In this photo taken from the Turkish side of the border between Turkey and Syria, in Akcakale, southeastern Turkey, Kurdish fighters with the Kurdish People's Protection Units, or YPG, wave their yellow triangular flag and wave their arms in the outskirts of Tal Abyad, Syria, Monday, June 15, 2015. Kurdish fighters captured large parts of the strategic border town of Tal Abyad from the Islamic State group Monday, dealing a huge blow to the group which lost a key supply line for its nearby de facto capital of Raqqa, a spokesman for the main Kurdish fighting force said. (AP Photo/Lefteris Pitarakis)

(Agenzie). Le forze curde siriane sono avanzate più in profondità nel territorio della Siria tenuto sotto scacco da Daesh (ISIS), mostrando un nuovo slancio dopo la scorsa settimana quando avevano preso rapidamente il controllo di una frontiera.

I curdi, aiutati dai bombardamenti guidati dagli USA e da piccoli gruppi di ribelli siriani, sono avanzati fino a circa 7 km di Ain Issa, una cittadina a 50 km a nord di Raqqa, la capitale de facto di Daesh. Lo ha dichiarato Redur Xelil, portavoce delle forze curde.

L’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo di attivisti anti-regime, ha detto che i curdi avevano preso grandi aree. 

Il rapido successo nella provincia di Raqqa ha sfidato le aspettative di una lunga battaglia tra i combattenti curdi e i militanti di Daesh, che hanno lottato per più di quattro mesi per la città di confine di Ain al-Arab, dove i curdi alla fine hanno sconfitto i jihadisti nel mese di gennaio.

Gli Stati Uniti intanto stanno conducendo una campagna aerea contro Daesh dallo scorso anno. I curdi sono stati il ​​partner più importante finora per gli Stati Uniti in Siria, dove Washington ha molti meno alleati sul terreno che in Iraq.