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Cristiani di Mosul: islam, tributo, o spada?

Elaph (19/07/2014). Portando avanti la sua espansione in Iraq e Siria, lo Stato islamico ha annunciato in un comunicato che porrà ai cristiani di Mosul tre alternative tanto anacronistiche quanto criminose: conversione all’islam, pagare il tributo (jizya) o affrontare la spada.

Un “editto” simile era stato promulgato a febbraio nella città siriana di Raqqa. A Mosul, secondo l’ultimo censimento ufficiale del 2004, i cristiani erano oltre 100mila, i continui attacchi da parte di gruppi islamici radicali hanno indotto molti di essi a fuggire, al punto che a giugno di quest’anno il loro numero si era ridotto a 5mila. La fuga ora sarà la scelta obbligata per coloro che non vorranno convertirsi, pagare il tributo o rischiare la morte.