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I cristiani d’Egitto pregano per la pace dopo mesi di tensioni

Daily News Egypt (07/01/2014). I cristiani in Egitto si preparano oggi a celebrare il Natale copto ortodosso, dopo mesi di tensioni esplose con la deposizione del presidente Mohammad Morsi. Dopo lo sgombero del sit-in di Rabaa El Adaweya lo scorso 14 agosto, gli attacchi contro chiese e proprietà private si sono moltiplicati. Lo scorso 20 ottobre, 4 persone furono freddate a colpi d’arma da fuoco fuori dalla chiesa della Vergine a Warrak, sobborgo a nord del Cairo. Nonostante la tragedia, oggi a Warrak si respira aria di festa: i bambini corrono e giocano all’interno indossando cappelli rossi di Babbo Natale, mentre volontari distribuiscono dolci e cioccolatini. Le bandiere egiziane decorano le mura della chiesa e c’è anche spazio per un grande albero di Natale.

Daoud Ibrahim, sacerdote della chiesa della Vergine, spiega la posizione dei cristiani copti su quanto avvenuto il 30 giugno: “la Chiesa non ha proibito ai fedeli di scendere in piazza, ora paghiamo il prezzo della nostra decisione, ma non siamo pentiti o spaventati”. “Le porte della mia chiesa sono sempre aperte” dice toccandosi la lunga barba bianca, mentre i fedeli entrano a salutarlo e una decina di poliziotti restano di guardia.

La minoranza cristiana in Egitto è tra le più numerose del Nord Africa e del Medio Oriente (circa il 10% della popolazione).